fbpx

E’ di giorni fa la notizia che sancisce il dietrofront del Governo in merito all’Anatocismo Bancario.

Dopo una prima proposta, che abrogava l’illegalità  dell’Anatocismo, concedendo di fatto alle banche piena libertà  nel calcolare gli interessi sugli interessi, la norma è stata cancellata, anche grazie alla forte opposizione che si è venuta a creare in seno al Governo stesso.

In sintesi, la Cassazione ha dichiarato illegittima la pratica con cui gli istituti di credito prima trasformano in capitale gli interessi e poi operano un calcolo degli interessi sugli interessi, allungando in maniera esponenziale i tempi per il saldo di mutui e prestiti.

L’Anatocismo bancario può essere annoverato tra le maggiori cause di insolvenza da parte di chi accende un mutuo per l’acquisto di un immobile, fino a produrre quei casi estremi ma ormai all’ordine del giorno in cui, non potendo più restituire alla banca il capitale prestato, la stessa procede al pignoramento forzato dell’immobile in questione.

Un esempio che rende bene l’idea di ciò in cui si incorre è dato da questo calcolo:

supponiamo di aver ricevuto un prestito dalla banca di 100.000 euro e che l’interesse applicato sia al 5% al trimestre. Calcoliamo gli interessi sui 100.000 euro, applicando sia l’Interesse semplice che l’interesse composto.

Interesse a Capitalizzazione Semplice:

Debito Interesse Trimestre
100.000 105.000 Gen Feb Mar
100.000 110.000 Apr Mag Giu
100.000 115.000 Lug Ago Set
100.000 120.000 Ott Nov Dic

Interesse a Capitalizzazione Composta:

Debito Interesse Trimestre
100.000 105.000 Gen Feb Mar
105.000 110.250 Apr Mag Giu
110.250 115.762,5 Lug Ago Set
115.762,5 121.550,62 Ott Nov Dic

In soli 5 anni gli euro diventano 265.329,77 invece di 200.000. E all’aumentare degli anni, aumenta la differenza da restituire.

Da 7 anni ci occupiamo di questioni del genere e di risoluzione dei pignoramenti, facendoci carico di tutto l’iter necessario per evitare che un immobile pignorato venga svenduto e perso all’asta.

La procedura canonica, infatti, fa sì che un immobile giunto all’asta non venga subito venduto, con una sua conseguente svalutazione e il rischio che con la vendita non si riesca a coprire il debito contratto.

Ma è possibile evitare tutto questo, affidandosi alla nostra esperienza e alla nostra competenza nel gestire i casi di esecuzione immobiliare forzata, anche laddove ci siano gli estremi legali per chiedere alla banca creditrice il dovuto risarcimento per aver applicato, in maniera indebita, l’Anatocismo.

Siamo noi ad occuparci di tutta la procedura, valutando l’immobile, cercando un acquirente sicuro e trattando con la banca per una soluzione quanto più vantaggiosa per l’esecutato.

Il risultato che garantiamo, gestendo in maniera discreta ma efficace questi problemi che assillano ormai migliaia di persone, è la cancellazione del pignoramento, la vendita dell’immobile e il recupero di liquidità , con cui poter ripartire, magari prendendo in affitto un nuovo alloggio.

Se, poi, i conteggi dimostrano che il pignoramento è frutto di Anatocismo bancario, i legali nostri partners seguono tutta la pratica, fino alla cancellazione dell’esecuzione forzata e fino al risarcimento del danno.

Non permettete che vi portino via la casa, lasciandovi ancora debiti da saldare.

Agite prima: oggi avete delle soluzioni a portata di mano.

Lascia un commento