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Sai qual è l’errore peggiore che commette un imprenditore, nell’immobiliare come in altri settori? Ragionare sulla base di clichè, per troppa pigrizia, senza informarsi, sul serio, su come evolve il mercato.

Per esempio, se ti chiedessi qual è la città migliore per investire in immobili commerciali in Italia, mi diresti senza alcun dubbio, “Milano”, o mi citeresti altre città del Nord Italia. Eppure esistono altri luoghi che crescono a un ritmo straordinario, nelle quali investire oggi risulta molto vantaggioso. Una di queste è senza dubbio Catania, una delle perle della Sicilia e città molto viva dal punto di vista turistico. 

L’immobiliare di Catania e in particolare la nicchia del “commerciale” è l’oggetto di un report davvero sorprendente promosso da Niccolò Santocchini, uno dei miei più fedeli corsisti, e Retail & Office Consultant presso Engel & Völkers, che ha pubblicato il report, che puoi scaricare qui.

«Da sempre considerata la “Milano del sud”, Catania è tra le più vive città a livello commerciale del sud Italia. Da qualche anno è stata soggetta ad una crescita a livello turistico non indifferente, grazie alle nuove infrastrutture portuali ed aeroportuali in grado di accogliere flussi di visitatori da tutto il mondo», si legge nel documento.

Di cosa parla il report e perché Catania è diventato un mercato appetibile, lo racconta Niccolò, che oggi ospito sul blog.

Niccolò, da studente a manager

Sono molto orgoglioso della strada che Niccolò ha saputo percorrere finora. Laureato in economia aziendale, con un MBA al Politecnico di Milano, si è appassionato al real estate con i miei corsi. Niccolò li ha frequentati tutti e ho sempre visto in lui quella dose di impegno e passione, che caratterizzano chi poi saprà farsi strada nella vita. 

Oggi Niccolò collabora con Leone Capital e, quando mi ha chiamato per raccontarmi del grande lavoro che aveva realizzato per analizzare il mercato degli immobili commerciali a Catania, ho deciso di dargli una mano a promuoverlo:

«In genere, le società che fanno studi sul settore, raccolgono dati Istat e creano report. Noi invece siamo scesi in strada, analizzando le vie principali di Catania e raccogliendo dati per creare un’analisi più dettagliata e precisa, capace di attirare l’interesse di investitori nazionali e anche stranieri. Per farlo abbiamo impiegato sei mesi di lavoro», racconta Niccolò.

3 motivi per investire negli immobili commerciali a Catania

Il report si sofferma sulle arterie principali della città (via Etnea, Corso Italia, via Umberto, Viale Jonio e Viale Africa ecc.), analizzando diversi parametri:

E tutta una serie di figure chiave che vanno dalle ore di punta del flusso pedonale, ai mesi di maggiore afflusso, al tasso di sfitto, al prezzo di affitto medio, fino al rendimento atteso. 

Da questo approccio analitico, Niccolò e il suo team hanno estrapolato diversi motivi per i quali gli investitori devono tenere in considerazione di investire nel commerciale catanese. Ecco tre aspetti degni di nota:

  1. Il tasso di rendimento

Dal report emerge che i tassi di rendimento degli immobili commerciali catanesi è tra il 7 e l’8%: «Si tratta di una cifra incredibile se paragonata, per esempio, a quella di altre città come Milano, che hanno medie che si attestano tra il 3 e il 4%», precisa Niccolò.

  1. Il vacancy rate

Un altro elemento sorprendente che emerge dal report  riguarda le percentuali basse del vacancy rate, che testimoniano un mercato molto frenetico: «L’economia catanese è molto viva. L’aeroporto di Catania è il quinto più trafficato in Italia (circa 10 milioni nel 2018, rispetto ai 7 milioni del 2014). Nel 2018 la città ha avuto circa 123mila crocieristi, confermando la sua crescita come polo di grande attrattiva. Per fare un raffronto nel 2014 erano 90mila»

  1. L’importanza di partner affidabili

Infine, Niccolò ci parla della presenza a Catania di aziende leader come Engel & Volkers, che “rassicurano gli investitori”: «La presenza di grandi player è significativa perché testimonia la vivacità di un mercato e anche perché diventa una garanzia per attirare altri investitori».

In futuro un report su tutta la Sicilia

Il report di Catania non sarà un’esperienza unica. Niccolò svela di essere già a lavoro per scandagliare il mercato delle più importanti città siciliane e fare una fotografia dell’intera regione. 

«Partiremo da Siracusa e poi Palermo. Analizzeremo sempre più trend nel settore, come quello che vuole la fuga dai “centri commerciali” per un ritorno allo shopping nei “centri storici” delle città. Dai dati in nostro possesso è emerso che nel 2019 la domanda per locazione in high street è cresciuta rispetto agli anni passati, mentre si registra un decremento di domanda negli shopping mall. Si è tornati a riscoprire il piacere di passeggiare ed acquistare nei centri città», conclude Niccolò.

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Buona Vita

Antonio Leone


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