“E pur si muove!â€
diceva Galileo Galilei. La celebre frase di uno dei padri della scienza può essere applicata anche al mercato immobiliare.
Ogni anno c’è sempre qualche analista pronto a dire che gli immobili sono morti, ma invece si “muovono†in modo positivo anche nei momenti di crisi.
Gli ultimi dati del settore parlano chiaro: l’immobiliare è in ripresa, tra conferme e qualche sorpresa che ti racconto in quest’articolo.
I numeri che fanno sorridere gli investitori
Innanzitutto, analizziamo insieme i dati del settore (raccolti da Tecnocasa e Tecnorete). Cosa dicono agli investitori immobiliari?
- Più compravendite: nel 2017 volumi in ascesa, +8,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La quota raggiunta è di 121.976 operazioni.
- Palermo la città da primato: lo immaginavi? La città siciliana è quella che registra l’incremento maggiore di compravendite (+22,4%), seguita da Firenze con +16,5% e Genova con +15%.
- Diminuiscono i tempi di vendita: secondo i dati siamo intorno a 145 giorni nelle grandi città , 171 giorni nell’hinterland delle grandi città e 162 giorni nei capoluoghi di provincia.
- Aumentano le domande di casa a uso investimento: le agenzie registrano una crescita della domanda di casa a uso investimento per essere messa a reddito, se vuoi sapere di più sull’argomento, puoi leggere il mio ultimo libro, Compra casa e vivi di rendita.
Secondo gli analisti i dati dimostrano la stabilità del mercato che, malgrado tutte le crisi che ha attraversato, regge. D’altronde, come spesso mi capita di scrivere su questo blog, è un dato di fatto che il mattone resta l’investimento più sicuro da fare, o meglio quello che garantisce la maggiore protezione ai propri risparmi.
Per approfondire >>> Cosa scegliere mercato immobiliare o azionario?
Protezione: la parola che conta più di tutte
“Protezione†è la parola chiave. Di fronte alla crisi economica, molti hanno capito che la finanza, quella che avrebbe dovuto garantire lauti guadagni, si è sbriciolata, bruciando i risparmi di milioni di persone.
Quanti scandali bancari si sono susseguiti in questi anni? Solo in Italia sono 18 in 35 anni e hanno divorato ben il 13% del Pil con conseguenze gravissime sull’economia nazionale. Ti racconterò di più: gli ultimi scandali che hanno coinvolto la Popolare di Vicenza e la Veneto Banca hanno bruciato il 3,4% del Pil Veneto. Solo per le famiglie e le imprese venete la perdita è stata calcolata tra i 2,9 e i 3,8 miliardi.
Di fronte a questi dati non ci sono poi tante considerazioni da fare, la finanza ha dimostrato di avere dei buchi enormi nei quali sono “finiti†milioni di risparmiatori in Italia come all’estero.
D’altronde i vantaggi del mercato immobiliare rispetto a quello finanziario sono tanti.
Ecco quelli che sono i più importanti:
- E’ qualcosa di tangibile che si può fisicamente toccare, sentire, utilizzare, e che di conseguenza avverti come più reale;
- Ti garantisce un maggior controllo: non devi affidarti al buon senso degli amministratori delegati delle società che hai in portafoglio. E sei tu a prendere le decisioni importanti circa l’ottimizzazione del tuo bene (ristrutturazioni e ammodernamenti, aumento o riduzione affitto, scelta del target di riferimento, rinegoziazione del mutuo, ecc);
- Ti permette di approfittare del momento favorevole del mercato, con i tassi di interesse sono ai minimi storici e il credito delle banche è aumentato.
Questi sono solo alcuni delle opportunità di un mercato immobiliare destinato a reggere.
La domanda di alloggi a prezzi accessibili è in crescita e continuerà a esserci, per quanti cambiamenti il progresso apporterà al mondo e al nostro modo di vivere e pensare, niente potrà mai modificare questo bisogno: le persone avranno sempre bisogno di un posto in cui stare.
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Buona Vita
Antonio Leone