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Se Grant Cardone è il re dell’immobiliare, lei è la regina. Dorothy Herman, detta “Dottie”, 64enne originaria di Brooklyn è una delle donne più ricche oggi al mondo: il suo patrimonio, secondo Forbes, supera i 260 milioni di dollari.

Mai successo è più giusto per una donna che sa farsi da sola e diventare un esempio per tante. Dalla morte della madre in un incidente stradale, all’abbandono degli studi per badare a sua figlia, e tante altre vicissitudini che sa affrontare con una straordinaria energia.

Da zero a mille con le sue forze

«Tutte le altre mamme sono a casa  e tu non ci sei mai», è l’accusa che sua figlia le fa da piccola. Quando inizia la sua carriera nell’immobiliare Dottie è sola. Non ha un compagno, che la abbandona quando lei a 19 anni gli confessa di essere incinta. E non può contare sull’affetto della sua famiglia. Allora non le resta che lasciare la bambina dai vicini, mentre lei è fuori e questo le crea più di un senso di colpa.

Ma non è l’unico problema che deve affrontare in una vita che inizia nel modo peggiore. Quando a 10 anni la sua famiglia parte per una vacanza nel Vermont e suo padre perde il controllo dell’auto. L’incidente provoca la morte di sua madre, mentre suo padre resta disabile. Dottie è ancora una bambina, ma è costretta a crescere in fretta. Fa da mamma ai suoi due fratelli e si prende cura del genitore.

Inizia come agente immobiliare

Mentre frequenta la Adelphi University resta incinta del suo compagno. All’epoca ha soli 19 anni ed è costretta ad abbandonare gli studi per prendersi cura di sua figlia. Nel frattempo, il padre della bambina scappa con un’altra donna. Non lo cercherà mai. Ha troppa dignità e voglia di farcela da sola, senza l’aiuto di nessuno. Torna tra i banchi dell’università e riesce a laurearsi. Dopo aver conseguito il titolo entra nel mercato immobiliare, come  agente a Long Island presso una business unit di Merril Lynch: «Ho iniziato a salire sulla “scala”, partendo dall’ultimo gradino. Prima sono diventata una manager, poi una manager regionale e poi mi è stata affidata la gestione dell’intero business di Long Island. Sono stati anni di formazione, mi mandavano in giro per il Paese, così imparavo e allargavo gli orizzonti», racconta.

La mossa che le cambia la vita

La sua carriera inizia a prendere la giusta piega quando Merrill Lynch le annuncia di voler vendere la divisione che lei occupa. Timorosa di perdere tutto il buon lavoro che ha realizzato, decide di scrivere una lettera al management nella quale si propone come compratore. Ma c’è un dettaglio di non poco conto: non ha i soldi per acquistare il business. Merrill Lynch vende la business unit a una compagnia assicurativa, Prudential che le rinnova la fiducia. Dopo diversi anni anche Prudential vuole sbarazzarsi del business immobiliare. Questa volta Dottie scrive una nuova lettera, ma a differenza di quella indirizzata a Merrill Lynch, colpisce nel segno: «Perché non finanziate me?», scrive Dottie che fa una proposta chiara: un prestito di 9 milioni per gestire gli uffici di Long Island a due condizioni. La prima di restituirli in due anni, la seconda di continuare a lavorare come partner del network di Prudential. Affare fatto: è l’inizio della sua carriera imprenditoriale.

Un bivio: vendere o espandersi?

Nel 1989 c’è una prima grande recessione del mercato. Qualcuno ne approfitta per eliminare competitor e fa una proposta milionaria a Dottie per cedere l’azienda. Tuttavia, l’imprenditrice non molla e decide di espandersi a Manhattan. Per farlo, ingloba un’altra compagnia, la Douglas Elliman. Questa volta non è sola, ha raggiunto una sua credibilità sul mercato.

In quest’operazione trova l’appoggio di un imprenditore immobiliare, Howard M. Lorber, e un altro prestito da parte di Prudential, con cui ormai ha stretto proficui rapporti: il prezzo di acquisto è di 72 milioni di dollari.

«Mi piace crescere. Ogni volta che raggiungo un risultato, penso sempre allo step successivo»

Proprio grazie alla sua filosofia ha saputo creare una realtà immobiliare che ha numeri strepitosi: un volume di 25 miliardi di vendite annuali e proprietà in California, Florida, Aspen e Connecticut, 6mila agenti e 80 uffici in USA.

Una donna piena di saggezza

Le vicissitudini della sua vita hanno saputo insegnarle tanto, Dottie oggi è un’imprenditrice molto generosa che mette il suo sapere al servizio degli altri in trasmissioni televisive, poadcast ed eventi. In queste occasioni dispensa perle di saggezza. Abbiamo pescato alcune delle sue frasi più significative.

«Puoi scegliere di essere vittima oppure prendere un giorno o due per piangere e tornare in campo»

«Fai quello che dice il tuo istinto. Se sbagli sarai brava a chiedere scusa dopo».

«Non lasciare mai che gli altri ti dicano cosa puoi o non puoi fare»

«Ho imparato che tutto quello che si dice in un incontro d’affari va messo per iscritto, anche quando si sta negoziando con amici».

Giancarlo Donadio | Giornalista Immobiliare