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«Innovare è inventare il domani con quello che abbiamo oggi».

Così dice un proverbio a cui sono particolarmente affezionato. I mentori più importanti che ho avuto nella mia carriera hanno tutti un tratto in comune: la volontà di guardare sempre oltre il loro naso, di osservare i trend e le opportunità e in qualche modo farli propri.

D’altronde, quella di innovare è sempre di più una necessità. Il mondo cambia rapidamente e per stare al passo non è più sufficiente “passeggiare”. A volte devi correre per essere “pioniere” in un settore e anticiparlo.

È già da un po’ che mi interesso a un nuovo fenomeno che si chiama crowdfunding immobiliare.

Ne hai mai sentito parlare?

Per capire bene di che si tratta bisogna partire dal significato della prima parola “crowdfunding”, ovvero finanziamento della folla. Questo strumento finanziario è nato per aiutare i progetti aziendali nuovi, soprattutto le startup, a trovare soldi per iniziare il loro business.

Crowdfunding: come funziona

Il meccanismo è semplice: se hai un progetto lo promuovi sulla Rete e chiedi agli utenti del web (che si chiamano backer, “donatori”) di offrire dei soldi per aiutarti ad avviarlo, in cambio di un “dono”, che spesso è:

Te ne sto parlando proprio oggi perché il crowdfunding dopo aver invaso quasi tutti i settori, è diventato un’opportunità anche per gli investitori immobiliari. Decisivo è stato il cambiamento di una legge, l’articolo 50 del decreto legge del 24 aprile.

Cosa è stato modificato?

In sostanza, lo strumento del crowfunding in Italia era destinato solo alle startup innovative.

Nella nuova legge l’uso dello strumento viene ampliato anche alle PMI, aprendo il campo di fatto a tutti i settori, anche a quello immobiliare.

Crowdfunding immobiliare: in Italia siamo partiti

E ti dirò di più: non è un caso se all’indomani della legge su portali di crowdfunding registrati in Consob, siano apparsi alcuni progetti immobiliari. Ti faccio qualche esempio concreto. Su WeAreStarting, per esempio, è partito Città del Vetro”, per riqualificare la zona attorno allo stabilimento dell’ex vetreria Savam. Chi vuole può partecipare al finanziamento di nuove residenze, case, scuole di formazioni e piste ciclabili.

Come funziona in concreto?

Se vuoi investire puoi acquistare delle quote della società che si occupa dell’operazione: la Altare Srl, e poi condividerne i ricavi. Attualmente, il gruppo punta a raccogliere 5 milioni di euro.

Ma non è l’unico progetto immobiliare in crowdfunding che si trova sulla Rete. Ce ne sono altri, come quelli sui quali puoi investire attraverso il portale, Walliance, che ha già lanciato una raccolta per un complesso residenziale a Trento (tre attici e tredici appartamenti). Chiesti 800mila euro per un’operazione che dovrebbe avere un costo complessivo di 10 milioni di euro.

Per approfondire >>> Perché l’investimento immobiliare è ancora la scelta vincente

Un successo o no? Intanto, in America…

Sarà un successo o meno? Difficile dirlo, oggi. Lo strumento dell’equity crowdfunding in genere non ha mai avuto in Italia finora un grandissimo successo, rispetto ai numeri di altri Paesi, come l’Inghilterra. C’è da dire che in America l’immobiliare ha portato alla nascita di tanti portali di successo, dedicati esclusivamente al crowdfunding immobiliare. Ti faccio una lista dei più famosi.

Da’ un’occhiata e fammi sapere cosa ne pensi.

Il crowdfunding immobiliare può rappresentare la forma di finanziamento del futuro del settore? Per me sì.

Per te?

Buona Vita

Antonio Leone Â