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Il settore immobiliare sembra a prima vista il più tradizionale. C’è un compratore, un venditore e un mediatore e le relazioni che tra di loro si stabiliscono sono alla base del business.

Se questo è vero e immutabile in un certo senso, ci sono cose che stanno cambiando così rapidamente che bisogna mettersi al passo. Abbiamo già introdotto il tema della realtà virtuale e aumentata, di come queste nuove tecnologie stanno cambiando il settore.

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E proprio di questo torniamo a parlarti perché è un dibattito molto vivo in America e sappiamo che proprio da lì provengono tutti i trend destinati a dominare poi anche in Europa. Forbes, la Bibbia del business mondiale, racconta i 5 modi con cui la realtà virtuale e aumentata cambieranno per sempre il volto dell’immobiliare. Vediamo quali sono e analizziamoli insieme.

  1. Investitori e agenti in remoto

Internet ha rivoluzionato il concetto stesso di distanza. La realtà virtuale e aumentata porteranno ancora di più una trasformazione nel modo in cui le persone si avvicinano agli oggetti. In un futuro non molto prossimo sarà possibile consentire a potenziali compratori di visitare appartamenti stando comodamente seduti a casa loro davanti a un pc. Potranno fare un vero e proprio tour e capire se quello che vedono è adatto o meno alle loro esigenze. Questo farà risparmiare una notevole quantità di tempo (e anche di soldi) a investitori e agenti immobiliari che accompagneranno solo chi è davvero interessato a visitare l’appartamento.

  1. Potrai vendere a chiunque in ogni parte del mondo

Quando elimini le barriere fisiche tra il potenziale compratore e l’appartamento stai facendo un’operazione che ti libera da tanti limiti. Questo perché stai aprendo la tua proprietà al mondo e chiunque potrà decidere di comprarla, anche se si trova all’altro capo del globo. Quest’opportunità garantita dalla realtà virtuale e aumentata, potrà cambiare il quadro generale del settore immobiliare italiano e attirare sempre più investimenti stranieri. Le tecnologie del futuro infatti permetteranno ai compratori di “visitare” seppur virtualmente un appartamento a Napoli e a Roma, mentre sono seduti in un ristorante di New York.

  1. Diminuiranno i tempi di vendita

La realtà virtuale e aumentata aprono degli scenari straordinari nella fase di pre-vendita.  I compratori potranno non solo guardare l’appartamento a distanza, ma anche aggiungere e togliere oggetti così da poterlo immaginare così come desiderano. Immagina cosa può significare tutto questo? Tempi di vendita meno lunghi, la fine di una serie di infinite intermediazioni tra il compratore e il venditore, soldi che arrivano più velocemente e di conseguenza la possibilità di aumentare il numero di investimenti. La riduzione dei tempi di vendita causa insomma tutta una serie di reazioni a catena di cui tu come investitore sarai il principale beneficiario.

  1. Nasceranno nuovi utilissimi software

Con l’introduzione della realtà virtuale e aumentata nasceranno nuovi software che faciliteranno la comunicazione tra compratore e venditore. E qui, più che usare il futuro, è meglio adoperare il presente: alcuni tool sono già sul mercato. Come Realync, che in sostanza è una piattaforma che consente al compratore di visitare l’appartamento (ma non solo). Il software funziona come un canale di comunicazione e permette alla persona interessata all’acquisto di fare domande al venditore ed ottenere risposte, condividere idee e commentare con altri potenziali compratori. Scommettiamo che Realync non sarà il solo. Ne saranno ideati tanti e come sempre alcuni saranno utilissimi altri solo “fuffa”. Spetterà all’abilità dell’investitore capire quali possono realmente agevolarlo e quali meno.

  1. Cambierà il mercato degli appartamenti di lusso

Per gli esperti di Forbes realtà virtuale e aumentata porteranno benefici a tutti gli investitori immobiliari, ma ci sarà una categoria più fortunata di altre. Stiamo parlando dei possessori di proprietà lussuose che spesso hanno difficoltà a vendere in Italia, per mancanza di un’opportuna domanda. Con le esperienze immersive (si chiamano così le “visite” virtuali che letteralmente “immergono” il visitatore nell’appartamento) sarà molto più semplice catturare l’attenzione di gente facoltosa che vive all’estero, la sola che può permettersi di ragionare su certe cifre.

In conclusione: ottimo il virtuale, ma nulla sostituirà la stretta di mano

La rivista americana dopo aver evidenziato giustamente cinque dei vantaggi possibili con l’introduzione della realtà virtuale e aumentata all’interno dell’immobiliare, si sofferma poi su un aspetto che potremmo ritenere immutabile. Il virtuale sicuramente è destinato a conquistare la nostra vita (Goldman Sachs ha stimato che questo mercato raggiungerà gli 80 miliardi entro il 2025), ma nulla potrà sostituire una “stretta di mano”.

Gli affari saranno sicuramente facilitati dalla nuova tecnologia, ma all’investitore si richiederà sempre la capacità di fare rete, conoscere gente e farsi riconoscere come persona affidabile.

Abilità che può conquistare solo dal contatto reale con le persone (clienti, partner, team di lavoro, agenti ecc.). Il virtuale non riuscirà mai a sostituire tutto questo.

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Buona Vita

Antonio Leone