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Questi ultimi mesi ti ho parlato del mercato immobiliare e delle sue evoluzioni, oggi mi trovo ad illustrarti 2 decreti legge molto importanti degli ultimi 15 giorni.

Ti starai chiedendo cosa succede adesso in una situazione così difficile per le banche?

Come cambia il mondo delle aste?

Bene, proviamo a mettere ordine.

Il primo decreto parla chiaro:

Le banche avranno la possibilità  di stipulare un contratto di mutuo dove è previsto che l’immobile non andrà  più all’asta, ma la stessa banca potrà  impadronirsi dell’immobile dopo solo 7 rate non pagate, quindi esercitare il suo diritto di proprietà  e rivenderla soddisfacendo il suo credito.

La rivendita dell’immobile verrà  gestita interamente da Banca Intesa, Unicredit e le loro società  immobiliari, nate proprio perché a conoscenza da circa un anno dell’ approvazione di questo decreto legge.

Il secondo decreto è altrettanto rilevante:

La validità  di questo decreto sarà  di 10 mesi, fino a Dicembre 2016, in cui noi investitori immobiliari potremmo lavorare in piena libertà , ti spiego perché.

Di solito chi acquista ad un asta immobiliare ha l’obbligo di pagare il 9% di tasse  sull’intero valore dell’immobile, quindi se acquisti un immobile del valore di 250.000 euro, con la regolamentazione precedente avresti pagato circa 25.000 euro di tasse.

Da oggi hai l’opportunità  di pagare su tutti gli immobili di qualsiasi valore solo 200+200+200 euro (imposte di registro, ipotecarie e catastali)  con l’unico obbligo di rivendere la casa entro 24 mesi.

Questo decreto nasce per favorire principalmente Unicredit Subito Casa e altre banche immobiliari, che avranno la possibilità  di acquisire gli immobili ipotecati da loro stessi e rivenderli   entro 24 mesi.

Bisogna però vedere il bicchiere mezzo pieno, dal momento che questo decreto sarà  favorevole anche per gli investitori immobiliari.

Di fatti oggi è il momento giusto per poter investire negli immobili, ti auguro di farlo e prepararti al meglio per farlo.

Vuoi saperne di più?  guarda il video.

Buona vita,

Antonio Leone