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Quanti di noi vogliono comprare casa ma non hanno liquidità per farlo?

Esiste un modo, ed è già un successo in Inghilterra e negli USA, che ti fa diventare proprietario di un immobile, anche se non hai immediata disponibilità di denaro: il Rent to Buy.

Come funziona?

Il Rent to Buy (tradotto: affittare per acquistare) è un contratto di locazione nella forma di accordo preliminare di compravendita tra il proprietario di un immobile e l’affittuario che vuole acquistarlo. In pratica entri in casa come affittuario, versando un piccolo acconto sul prezzo di vendita, e i canoni mensili – il cui importo resta bloccato fino alla stipula del contratto definitivo di compravendita – valgono come rate d’acquisto.

Quando avviene la stipula del contratto definitivo?

Quando l’affittuario riesce ad avere i requisiti per accedere a un mutuo. Il Rent to Buy, infatti, non è il semplice Affitto con Riscatto.

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L’ Affitto con Riscatto permette di acquistare casa attraverso il versamento dei canoni di locazione per un periodo definito di tempo, dopo il quale si diventa proprietari dell’immobile. Il canone equivale alla rata di un mutuo, anche se in realtà non lo è.

Con il Rent to Buy, invece, pago il canone di locazione, che mi vale per l’acquisto della casa, ma fino a quando non mi viene concesso un finanziamento bancario. Una volta ottenuto il mutuo, firmo da un notaio il contratto definitivo di compravendita e le somme fino a quel momento versate, sotto forma di canone d’affitto, vengono detratte dal prezzo di vendita dell’immobile, perché già versate al proprietario.

Riassumendo: il Rent to Buy è un Affitto con Riscatto, ma solo in funzione di un mutuo da ottenere.

Chi ci guadagna con il Rent to Buy?

Con questa formula ci guadagnano sia il proprietario che l’acquirente dell’immobile.

Il proprietario ha la certezza che dopo un certo periodo venderà il suo immobile e questo, per esempio per i costruttori, significa recuperare i suoi investimenti.

L’acquirente, che magari aspetta liquidità dalla vendita del proprio immobile, prende comunque possesso della sua nuova casa affittandola, per acquistarla appena ha un credito sufficiente.

Questa formula, poi, è vantaggiosa per coloro che hanno avuto problemi non risolti con le banche e hanno bisogno di tempo per ottenere un altro finanziamento.

Gli svantaggi

Lo svantaggio maggiore è a carico del proprietario, che ha l’obbligo di versare le imposte sulla proprietà fino al trasferimento dell’immobile. Ma è uno svantaggio relativo, perché in un momento di crisi immobiliare qual è quello attuale, c’è la certezza che dopo un periodo stabilito si riuscirà a vendere l’immobile.

Concludendo

Con il Rent to Buy si risolve il dilemma che affligge molti in merito all’abitazione e che costringe a scegliere tra affitto e acquisto. Con la sua formula si affitta e si acquista nello stesso momento e con tempi dilazionati, rendendo flessibile l’operazione di compravendita.

Nota importante: il canone di affitto versato, a differenza della rata di un mutuo, è esente da interessi, dunque acquistare tramite Rent to Buy permette all’acquirente un notevole risparmio finanziario.

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