fbpx

È il momento di vedere nel dettaglio come investire nel settore residenziale e quali sono le mosse giuste per mettere a reddito un’abitazione.

Ricordo ancora le case dei nostri genitori, in cui vivevano insieme tre generazioni di una stessa famiglia. Erano case enormi che a volte arrivavano anche a 300 mq, in cui nonni, figli e nipoti condividevano la vita di tutti i giorni e lo stesso tetto. In passato, infatti, la famiglia patriarcale era numerosissima e questo richiedeva appartamenti molto grandi, con tante stanze e con accessori molto ampi, soprattutto la cucina. Col passare del tempo, il lavoro ha costretto molte persone a cambiare città e le famiglie si sono ridotte, riducendo così anche le dimensioni degli appartamenti.

I dati Istat ci dicono da qualche anno che si fanno sempre meno figli e questo cambiamento ha ovviamente trasformato anche le esigenze abitative degli italiani. Chi oggi cerca casa la vuole di dimensioni vivibili ma contenute, con spazi razionalizzati e quelle minime comodità che semplificano la vita.

1. Acquista un appartamento di 80 mq

Se stai pensando a un investimento residenziale, l’abitazione giusta su cui puntare è quella di circa 80 mq. Un appartamento al centro di una città, con i servizi giusti a disposizione e di queste dimensioni è quello che maggiormente cercano gli italiani, perché è il più funzionale per una coppia con un figlio, ma anche per un single che ha necessità di una casa/ufficio per coniugare vita privata e lavoro.

Acquistare un appartamento di questo tipo conviene sempre, perché è commercializzabile.

Da investitore immobiliare, cosa che ti auguro di diventare un giorno, ho imparato che l’affare lo fai quando compri una casa, non quando la rivendi, e se hai deciso di entrare a far parte del mondo degli investimenti devi trasformarti subito in un vero e proprio commerciante. Ti sembrerà strano, ma non c’è differenza tra commerciare in automobili, biciclette, mobili e farlo con le case.

Certo, devi avere le conoscenze giuste e schivare i pericoli che si nascondono dietro alcuni acquisti particolari, ma questa abilità la puoi acquisire e mi auguro che tu possa diventare un investitore immobiliare, se chiaramente non lo sei ancora!

Tieni bene a mente quelle che sono le richieste del mercato attuale, ma acquista anche in prospettiva, pensando a quando puoi ricavare profitti dal tuo investimento.

2. Segui le notizie della tua città e agisci

Lo studente che frequentava un mio corso sugli immobili mi chiese un giorno: “Come faccio a individuare la zona migliore in cui comprare per fare un ottimo investimento?”… eh, bella e difficile domanda. Gli risposi quello che dico ancora oggi a chi mi pone lo stesso quesito. Segui quello che accade nella città in cui vuoi investire, informati su quello che succede nelle diverse zone, su quali interventi vengono attuati nei quartieri e in base a queste notizie agisci!

Tieni sotto controllo, per esempio:

Questi sono tutti interventi che riqualificano aree che prima non interessavano a nessuno, quindi compra in queste zone perché presto diventeranno appetibili per chi vuole acquistare o affittare.

Se, invece, senti di proteste per la presenza di discariche pubbliche, evita quella zona perché di sicuro gli immobili subiranno una svalutazione.

3. Cerca di capire in anticipo cosa vuoi: definisci i tuoi obiettivi

Quando incontro altri investitori e ci confrontiamo sulle nostre compravendite, mi accorgo sempre che ognuno ha già le idee chiare sul perché vuole comprare un certo appartamento e non un altro. E sono due i tipi di investitori che normalmente incontro:

Definisci subito anche tu qual è il tuo obiettivo, soprattutto in base alla tua disponibilità economica. Se non hai molte risorse, chiaramente anche facendo leva finanziaria, conviene essere un cassettista: acquisti a un prezzo basso in una zona che sta per essere riqualificata, aspetti che il valore cresca e intanto metti a reddito l’immobile affittandolo. Potrebbe essere una buona soluzione, ma devi essere sempre tu a decidere se fa al caso tuo.

Buona Vita.

Antonio Leone

Lascia un commento